Tirreno-Adriatico 2018, Roglic ritrova subito il sorriso: “La tattica era semplice, dare tutto fino alla fine”
Subito il riscatto per Primoz Roglic alla Tirreno – Adriatico 2018. Considerato tra gli outsider più interessanti per la Corsa dei Due Mari, il capitano della LottoNL – Jumbo era stato ieri il grande sconfitto avendo perso terreno in seguito ad una caduta. Finito fuori classifica il corridore sloveno si è riscattato subito imponendosi sul suggestivo traguardo di Trevi, scattando in faccia al gruppo in piena lotta, senza che nessuno potesse più andarlo a riprendere. Una dimostrazione di forza da parte di un corridore che, anno dopo anno, conferma sempre più il suo talento anche ai massimi livelli.
“Il mio piano era di non aspettare gli ultimi metri per attaccare – spiega – Ho perso così tante volate in carriera… Se avessi atteso fino alle ultime rampe non avrei mai vinto. Sapevo di non poter aspettare troppo a lungo, quindi son partito presto. La tattica era semplice: dare tutto fino alla fine“.
Dopo la delusione di ieri, l’ex saltatore con gli sci ha saputo dunque rapidamente scuotersi e canalizzare energie fisiche e mentali verso un nuovo obiettivo. “Sono venuto qui per la fare classifica, ma dopo ieri ho perso le speranze per un buon piazzamento finale, quindi ho trovato nuovi obiettivi – commenta – Volevo vincere la tappa e sono felice di esserci riuscito. Sono anche un buon cronoman, ma non amo le crono totalmente pianeggianti”.
Come dire, l’ultima tappa non contate su di me. Ma, considerando anche la libertà che avrà in classifica generale, gli restano ancora due occasioni per provarci e, vista la forma mostrata oggi, Primoz Roglic dovrà necessariamente essere un sorvegliato speciale da parte dei suoi avversarsi, che ormai hanno imparato a conoscerne le grandi qualità psico-fisiche più volte evidenziate.
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